Il santo cavaliere pieno di soldi

La Cappelletta di San Rocco

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  • la cappella di s. rocco

 

La Cappella di San Rocco è un piccolo edificio religioso posto nella zona ovest del Comune di Gorgonzola in un’area fino a ieri degradata compresa tra il torrente Molgora, la via Mattei e i capannoni prospicenti il Naviglio Martesana. Costruita nel luogo del lazzaretto della peste del 1700 (i più anziani ricordano ancora i tre teschi - uno di bambino - appoggiati sulla mensa dell’altare), fino agli anni '50 del ‘900 ha visto la popolazione di Gorgonzola riunirsi qui in diverse occasioni per fare festa in onore del Santo con balli, giochi e cibo. Dopo anni di degrado, a partire dal 1972, con lo sviluppo del nuovo quartiere e la nascita della parrocchia di San Carlo, la cappella è tornata ad essere utilizzata come luogo di incontro e preghiera in particolari momenti dell’anno. Gli stessi parrocchiani hanno provveduto negli anni con piccoli interventi a preservare dall’incuria la cappellina e la piccola area verde adiacente, e nel 1982 l’artista Ida Vergani realizzava i nuovi mosaici della Madonna, all’interno, e di San Rocco, all’esterno dell’abside.

Sull’altare vi sono due piccoli ninnoli raffiguranti San Rocco di Tolve, paese della Basilicata ove un grande pellegrinaggio celebra la devozione al santo taumaturgo rivestendo la statua con tutto l'oro del “tesoro” costituito da un numero immenso di catenine d'oro, medaglie, orologi, bracciali, collane, penne ed anelli donati al santo. Le stime più attendibili dicono che l'oro ammonti a circa un milione di euro, che ne fanno “un santo cavaliere, pieno di soldi” come ci è stato riferito da una signora.