Dal mulino al risotto

Storia del Mulino Nuovo

Classe V C Scuola primaria Grazia Deledda anno scolastico 2017-18

L’esistenza del mulino è certificata già dal 1721 dalla mappa catastale nella quale è indicato come “sito di casa con mulino e torchio d’olio”. Apparteneva al duca Serbelloni. Nel registro del 1854 viene chiamato Molino Nuovo ed è di proprietà del marchese Antonio Busca, erede del duca. In seguito il mulino viene ereditato dal conte Sola Cabiati e da lui venduto alla famiglia Parati che oggi ancora lo possiede. Al tempo le macchine che lavoravano all’interno della sua struttura erano all’avanguardia, ma in seguito allo sviluppo tecnologico è stato superato della grande industria e quindi dismesso.
Il suo complesso di edifici sorge sulla strada vecchia per Melzo e ancora oggi, con il marchio della famiglia Parati, viene prodotta, non più a Gorgonzola, una piccola quantità di riso per clienti affezionati. Nel cortile sono presenti dei silos dove veniva stoccato il riso proveniente dal vercellese e qui veniva lavorato per eliminare tutte le imperfezioni.
Abbiamo potuto osservare diversi giornali che tenevano aggiornati i contadini sul prezzo del riso.
Dall’esterno si può ancora osservare la ruota del mulino.