La Corte del Gerlo in Casa Busca

Dentro e fuori la città

Quarta A Scuola Primaria di Molino Vecchio

La Corte del Gerlo fa parte di Casa Busca. Ha una forma chiusa e ha due ingressi: uno sulla Via Parini e l’altro sull’alzaia del Naviglio Martesana. Il suo nome deriva dalla forma a trapezio che ricorda le gerle che servivano ai contadini per trasportare materiali diversi (paglia, legna, fieno…)

Esiste già nel 1700 ed è una delle parti più antiche del complesso di Casa Busca composto da diversi cortili nei quali si nota che la costruzione più alta è Palazzo Serbelloni, con la sua torretta;  nel corso degli anni sono state fatte modifiche alla corte utilizzando anche materiale di recupero. Le case hanno un piano terra e un primo piano con due scale e due ballatoi. Sono ancora visibili i servizi usati da tutta la comunità: la pompa dell’acqua, il lavatoio che riceveva l’acqua dal Naviglio, i bagni che erano fuori dalle case ed erano destinati a gruppi di famiglie. Di fianco c’erano i pollai e anche i fienili.

Abbiamo intervistato la signora Marilena che è nata proprio nel cortile e ci ha fatto notare una trave bruciata che proveniva da un incendio della vicina corte che si chiama infatti Corte Bruciata.

Ci ha anche raccontato che un bambino è stato ritrovato vivo dopo essere caduto nel fosso e, come ringraziamento per il miracolo, alla Madonna presente nella corte di Casa Busca è stato donato un cuore d’argento.

Troviamo un’immagine della Madonna anche nel Gerlo, perché il culto di questa figura era molto sentito in queste zone.